martedì 14 luglio 2009

San Nicolò,Treviso.


La Chiesa di San Nicolò fu costruita ai primi del ’300 dai Domenicani anche grazie ai cospicui lasciti del frate Niccolò Boccalino, più noto come Papa Benedetto XI. La Chiesa sorse ai margini di quella che era la zona più urbanizzata di Treviso, verso Ponente, al di là della quale vi erano soprattutto terre incolte.

La storia dell’edificazione della Chiesa fu segnata dal crollo della torre campanaria che demolì buona parte delle cappelle sottostanti e da un’interruzione causata dalla peste che colpì Treviso nella prima metà del XIV secolo.

Con le sue forme semplici, ma allungate verso l’alto, con le massicce murature perimetrali appena rotte da sottili feritoie da dove una luce entra temperata dalle antiche vetrate, la Chiesa di San Nicolò segna un momento di transizione tra il robusto stile romanico e l’elegante gotico di origine transalpina.


Nel suo interno opere di Sebastiano del Piombo,Lorenzo Lotto,Palma il Giovane,Andrea Vicentino tra gli altri.
La chiesa è piu grande del duomo.

duomo di Treviso

Il duomo conserva opere di Francesco Bassano ed Antonio Zanchi, appena oltre il “Redentore”del Pennacchi ed alcune sculture del Bregno.
La cappella di destra ha dipinti di Domenico Capriolo e Girolamo D’Aviano, di Paris Bordone e Pomponio Amalteo. L’opera d’arte di maggior valore di questa cappella è l’Annunciazione di Tiziano, che ne fregia il fondo, mentre sul lato sinistro la parete è occupata da una “Adorazione dei magi” del Pordenone.